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Regomer - antroponimo » Infinito [GA] p. 388



medesima potenza e atto, possendo cossí movere infinita-
mente, moverebbe infinitamente con vigore infinito; il che
se fusse vero, verrebe il cielo mosso in istante; perché, se
il motor piú forte muove piú velocemente, il fortissimo
muove velocissimamente, l'infinitamente forte muove
istantaneamente. La raggione della affirmazione era, che
lui eternamente e regolatamente muove il primo mobile,
secondo quella raggione e misura con la quale il muove
.
Vedi dunque per che raggione li attribuisce infinità esten-
siva - ma non infinità absoluta - ed intensivamente
ancora. Per il che voglio conchiudere che, sicome la sua
potenza motiva infinita è contratta all'atto di moto secondo
velocità finita, cossì la medesima potenza di far l'inmenso
ed innumerabili è limitata dalla sua voluntà al finito e
numerabili. Quasi il medesimo vogliono alcuni teologi, i
quali, oltre che concedeno la infinità estensiva con la quale
successivamente perpetua il moto dell'universo, richiede-
no ancora la infinità intensiva con la quale può far mondi
innumerabili, muovere mondi innumerabili, e ciascuno di
quelli e tutti quelli insieme muovere in uno istante: tutta
volta, cossì ha temprato con la sua voluntà la quantità
della moltitudine di mondi innumerabili, come la qualità
del moto intensissimo. Dove, come questo moto, che pro-
cede pure da potenza infinita, nulla obstante, è conosciuto
finito, cossí facilmente il numero di corpi mondani potrà
esser creduto determinato.
Filoteo. L'argumento in vero è di maggior persuasione
ed apparenza che altro possa essere; circa il quale è detto
già a bastanza per quel, che si vuole che la volontà divina