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Mopsus - antroponimo » Infinito [GA] p. 403
per sorte non vogliamo far concorrere in uno l'infinito
moto e l'infinita quiete, come mi verificaste ieri in propo- sito di mondi particolari.
Filoteo. Questo non voglio dire in proposito de l'uni- verso, al quale, per raggion veruna, gli deve essere attri- buito il moto; perché questo non può, né deve convenire,
né richiedersi a l'infinito; e giamai, come è detto, si trovò
chi lo imaginasse. Ma questo filosofo, come quello che avea
caristia di terreno, edifica tai castelli in aria.
Elpino. Certo, desiderarei un argumento, che impu- gnasse questo che dite; perché cinque altre raggioni, che
apporta questo filosofo, tutte fanno il medesimo camino,
e vanno con gli medesimi piedi. Però mi par cosa soverchia
di apportarle. Or, dopo che ebbe prodotte queste, che ver- sano circa il moto mondano e circolare, procede a proponer
quelle, che son fondate sopra il moto retto; e dice pari- mente "essere impossibile, che qualche cosa sia mobile di
infinito moto verso il mezzo, o al basso, oltre verso ad alto
dal mezzo" ; ed il prova prima dal canto di moti proprii
di tai corpi, e questo sí quanto a gli corpi estremi, sí quanto
agli tramezzanti. "Il moto ad alto", dice egli, "ed il moto
al basso son contrarii: ed il luogo de l'un moto è contrario
al luogo de l'altro moto. De gli contrarii ancora, se l'uno
è determinato, bisogna che sia determinato ancor l'altro;
ed il tramezzante, che è partecipe de l'uno e l'altro deter- minato, convien che sia tale ancor lui; perché non da
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