La biblioteca ideale di Giordano Bruno
opera omnia
indici
fonti
ricerca
progetto
aiuto
crediti
Malcuth - antroponimo » Basilius - antroponimo » Infinito [GA] p. 416



luta. Dove indifferentemente ad un altro può piacere di
dire, che non propriamente l'acqua è continuata a l'acqua,
e la terra a la terra, ma l'acqua a la terra, e la terra a
l'acqua; e può similmente venire un terzo, che, negando
uno e l'altro modo di dire, dica il luto esser continuato
al luto. E secondo queste raggioni può esser preso l'universo
infinito come un continuo, nel quale non faccia piú discre-
zione l'etere interposto tra sí gran corpi, che far possa nella
luta quello aria che è traposto ed interposto tra le parti
de l'acqua e de l'arida, essendo differenza solo per la po-
cagine de le parti, e minorità ed insensibilità che è nella
luta, e la grandezza, maggiorità e sensibilità delle parti
che sono nell'universo: sí che gli contrarii e gli diversi
mobili concorreno nella constituzione di uno continuo im-
mobile, nel quale gli contrarii concorreno alla constituzion
d'uno, ed appartengono ad uno ordine, e finalmente sono
uno. Inconveniente certo ed impossibile sarrebe ponere dui
infiniti distinti l'uno da l'altro; atteso non sarebe modo
de imaginare come, dove finisce l'uno, cominci l'altro,
onde ambi doi venessero ad aver termine l'uno per l'altro.
Ed è oltre difficilissimo trovar dui corpi finiti in uno estre-
mo, ed infiniti ne l'altro.
Elpino. Pone due altre raggioni, per provar che non
sia infinito di simili parte. "La prima è, perché bisognarebe,
che a quello convenesse una di queste specie di moto lo-
cale; e però o sarebe una gravità, o levità infinita, overo