La biblioteca ideale di Giordano Bruno
opera omnia
indici
fonti
ricerca
progetto
aiuto
crediti
Balah - antroponimo » Infinito [GA] p. 419



la qual parte sia AZ. Or quando muteremo la proporzione
del primo agente al terzo paziente, come è proporzione del
secondo agente al quarto paziente, cioè sarà proporzione
di D ad H, come è la proporzione di B ad AZ; B vera-
mente, nel medesimo tempo G, sarà agente perfetto in
cosa finita e cosa infinita, cioè in AZ parte de l'infinito
ed A infinito. Questo è impossibile; dunque il corpo infinito
non può essere agente né paziente, perché doi pazienti
equali patiscono equalmente nel medesimo tempo dal me-
desimo agente, ed il paziente minore patisce dal medesimo
agente in tempo minore, il maggiore paziente in maggior
tempo. Oltre, quando sono agenti diversi in tempo equale
e si complisce la lor azione, verrà ad essere proporzione
dell 'agente all 'agente, come è proporzione del paziente al
paziente. Oltre, ogni agente opra nel paziente in tempo
finito (parlo di quello agente, che viene a fine della sua
azione, non di quello, di cui il moto è continuo, come può
esser solo il moto della translazione), perché è impossibile
che sia azione finita in tempo infinito. Ecco dunque pri-
mieramente manifesto, come il finito non può aver azion
compita nell'infinito.

G tempo.

A paziente infinito

B agente finito maggiore

A (parte de l'infinito) Z

H paziente finito

D agente finito minore.

Secondo, si mostra medesimamente, che "l'infinito non
può essere agente in cosa finita"
. Sia l'agente infinito A,