La biblioteca ideale di Giordano Bruno
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Rhadamanthus - antroponimo » Mediterraneum, Mare - toponimo terrestre » Infinito [GA] p. 438



mente participar altre tanto calore, ma ancor di vantaggio,
se bisognasse; atteso che, per il moto piú veloce circa il
proprio centro, la medesima parte del convesso de la terra
che non fu tanto scaldata, piú presto torni a ristorarsi;
per il moto piú tardo circa il mezzo focoso e star piú saldo
all'impression di quello, vegna a ricevere piú vigorosi gli
fiammiferi raggi?
Filoteo. Cossí è.
Elpino. Dunque volete che, se gli astri che sono oltre
Saturno, come appaiono, sono veramente immobili, ver-
ranno ad essere gli innumerabili soli o fuochi piú e meno
a noi sensibili, circa gli quali discorreno le propinque terre
a noi insensibili?.
Filoteo. Cossí bisognarebbe dire, atteso che tutte le
terre son degne di aver la medesima raggione e tutti gli
soli la medesima.
Elpino. Volete per questo che tutti quelli sieno soli?
Filoteo. Non, perché non so se tutti o la maggior parte
sieno inmobili, o se di quelli alcuni si gireno circa gli altri,
perché non è chi l'abbia osservato, ed oltre non è facile
ad osservare; come non facilmente si vede il moto e pro-
gresso di una cosa lontana, la quale a gran tratto non facil-
mente si vede cangiata di loco, sicome accade nel veder
le navi poste in alto mare. Ma, sia come si vuole, essendo
l'universo infinito, bisogna al fine che sieno piú soli; perché
è impossibile che il calore e lume di uno particolare possa
diffondersi per l'immenso, come poté imaginarsi Epicuro,