La biblioteca ideale di Giordano Bruno
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Muleasses - antroponimo » Infinito [GA] p. 447



Fracastorio. Come mi farrete vedere e credere che quelli
sieno piú divini?
Burchio. Perché quelli sono impassibili, inalterabili, in-
corrottibili ed eterni, e questi al contrario; quelli mobili
di moto circulare e perfettissimo, questi di moto retto.
Fracastorio. Vorrei sapere se, dopo ch'arrete ben con-
siderato, giurareste questo corpo unico (che tu intendi
come tre o quattro corpi, e non capisci come membri di
medesimo composto) non esser mobile cossí come gli altri
astri mobili, posto che il moto di quelli non è sensibile perchè
ne siamo oltre certa distanza rimossi, e questo, se è, non
ne può esser sensibile, perché, come han notato gli antichi
e moderni veri contemplatori della natura e come per
esperienza ne fa manifesto in mille maniere il senso, non
possiamo apprendere il moto se non per certa compara-
zione e relazione a qualche cosa fissa: perché, tolto uno
che non sappia che l'acqua corre e che non vegga le ripe,
trovandosi in mezzo l'acqui entro una corrente nave, non
arrebe senso del moto di quella
. Da questo potrei entrare
in dubio ed essere ambiguo di questa quiete e fissione;
e posso stimare che, s'io fusse nel sole, nella luna ed altre
stelle, sempre mi parrebe essere nel centro del mondo im-
mobile, circa il quale tutto il circostante vegna a svolgersi,
svolgendosi però qual corpo continente in cui mi trovo,
circa il proprio centro. Ecco come non son certo della
differenza di mobile e stabile.
Quanto a quel che dici del moto retto, certo cossí non
veggiamo questo corpo muoversi per linea retta, come anco
non veggiamo gli altri. La terra, se ella si muove,
si muove circularmente, come gli altri astri, qualmente Egesia
, Pla-
tone e tutti savi dicono, e conceder deve Aristotele ed ogni