La biblioteca ideale di Giordano Bruno
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Muleasses - antroponimo » Infinito [GA] p. 454



l'acqua sia o possa essere naturalmente sopra o circa la
terra, piú che l'umido di nostra sustanza sia sopra o circa
il nostro corpo. Lascio che le congregazioni de l'acqui nel
mezzo essere piú eminenti si vede da tutti canti de lidi e
da tutti luoghi ove si trovano tali congregazioni. E certo,
se le parti de l'arida cossí potessero da per sé unirsi, far-
rebono il simile, come apertamente vegnono inglobate in
sferico quando sono per beneficio de l'acqua agglutinate
insieme: perché tutta la unione e spessitudine di parti che
si trova nell'aria, procede da l'acqua. Essendono dunque
l'acqui entro le viscere de la terra, e non essendo parte
alcuna di quella, che ha unione di parti e spessitudine,
che non comprenda piú parti de l'acqua che de l'arida
(perché dove è il spessissimo, ivi massime è composizione
e domíno di cotal soggetto, ch'ha virtú de le parti coerenti),
chi sarà che per questo non voglia affirmar piú tosto che
l'acqua è base de la terra, che la terra de l'acqua? che sopra
questa è fondata quella, non quella sopra questa? Lascio
che l'altitudine de l'acqua sopra la faccia de la terra che noi
abitiamo, detta il mare, non può essere e non è tanta,
che sia degna di compararsi alla mole di questa sfera;
e non è veramente circa, come gl'insensati credeno, ma
dentro quella. Come, forzato dalla verità o pure dalla con-
suetudine del dire di antichi filosofi, confessò Aristotele
nel primo della sua Meteora, quando confessò che le due
regioni infime de l'aria turbulento ed inquieto sono inter-