La biblioteca ideale di Giordano Bruno
opera omnia
indici
fonti
ricerca
progetto
aiuto
crediti
Bressius - antroponimo » Infinito [GA] p. 455


cette e comprese da gli alti monti, e sono come parti e
membri di quella; la quale vien circondata e compresa da
aria sempre tranquillo, sereno e chiaro a l'aspetto de le
stelle
; onde, abbassando gli occhi, si vede l'università di
venti, nubi, nebbie e tempeste, flussi e reflussi che proce-
deno dalla vita e spiramento di questo grande animale e
nume, che chiamiamo Terra, nomorno Cerere, figurorno
per Iside, intitulorno Proserpina e Diana, la quale è la
medesima chiamata Lucina in cielo; intendendo questa
non esser di natura differente da quella. Ecco quanto si
manca, che questo buon Omero, quando non dorme,
dica l'acqua aver natural seggio sopra o circa la terra,
dove né venti né piogge né caliginose impressioni si ritro-
vano. E se maggiormente avesse considerato ed atteso,
arrebe visto che anco nel mezzo di questo corpo (se ivi è
il centro della gravità) è piú luogo di acqua che di arida:
perché le parti della terra non son gravi, senza che molta
acqua vegna in composizion con quelle; e senza l'acqua
non hanno attitudine da l'appulso e proprio pondo per
descender da l'aria a ritrovar la sfera del proprio conti-
nente. Dunque, qual regolato senso, qual verità di natura
distingue ed ordina queste parti di maniera tale, quale
dal cieco e sordido volgo è conceputa, approvata da quei
che parlano senza considerare, predicata da chi molto dice
e poco pensa? Chi crederà oltre non esser proposito di ve-
ritade (ma s'è prodotta da uomo senza autorità, cosa da
riso; s'è riferita da persona stimata e divolgata illustre,