La biblioteca ideale di Giordano Bruno
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Bellevilla - toponimo terrestre » Mnemosyne - antroponimo » Infinito [GA] p. 479



avessero appulso a questo continente, come se le parti
di questa s'avicinassero a quella; benché ordinariamente
il simile non veggiamo accadere ne gli animali e diversi
individui de le specie di questi corpi, se non quanto l'uno si
nutrisce ed aumenta per l'altro e l'uno si trasmuta ne l'altro.
Elpino. Sta bene. Ma che dirrai, se tutta quella sfera
fusse tanto vicina a questa quanto accade che da lei s'al-
lontanino le sue parti che hanno attitudine di rivenire al
suo continente?
Filoteo. Posto che le parti notabili de la terra si fac-
ciano fuori de la circonferenza de la terra, circa la quale è
detto esser l'aria puro e terso, facilmente concedo che da
quel loco possano rivenir cotai parti come naturalmente al
suo loco; ma non già venir tutta un'altra sfera, né natural-
mente descendere le parti di quella, ma piú tosto violente-
mente ascendere; come le parti di questa non natural-
mente descenderebono a quella, ma per violenza ascende-
rebono. Perché a tutti gli mondi l'estrinseco della sua
circonferenza è il su, e l'intrinseco centro è il giú, e la
raggione del mezzo a cui le loro parti naturalmente ten-
deno, non si toglie da fuori, ma da dentro di quelli; come
hanno ignorato coloro, che fingendo certa margine e vana-
mente definendo l'universo, hanno stimato medesimo il
mezzo e centro del mondo e di questa terra. Del che il
contrario è conchiuso, famoso e concesso appresso gli ma-
tematici di nostri tempi; che hanno trovato che dall'ima-
ginata circonferenza del mondo non è equidistante il centro
de la terra
. Lascio gli altri piú savi, che, avendo capito
il moto de la terra, hanno trovato, non solamente per rag-
gioni proprie alla lor arte, ma etiam per qualche raggion
naturale, che del mondo ed universo che col senso de gli