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Muleasses - antroponimo » Infinito [GA] p. 376



l'universo sarà di dimensione infinita e gli mondi saranno
innumerabili.
Elpino. La causa perché denno essere tanti, e non
basta uno?
Filoteo. Perché, se è male che questo mondo non sia o
che questo pieno non si ritrove, è al riguardo di questo
spacio o di altro spacio equale a questo?
Elpino. Io dico che è male al riguardo di quel che è in
questo spacio, che indifferentemente si potrebe ritrovare
in altro spacio equale a questo.
Filoteo. Questo, se ben consideri, viene tutto ad uno;
perché la bontà di questo essere corporeo che è in questo
spacio o potrebe essere in altro equale a questo, rende
raggione e riguarda a quella bontà conveniente e perfe-
zione che può essere in tale e tanto spacio, quanto è questo,
o altro equale a questo, e non ad quella che può essere
in innumerabili altri spacii, simili a questo. Tanto piú che,
se è raggione che sia un buono finito, un perfetto terminato;
improporzionalmente è raggione che sia un buono infinito;
perché, dove il finito bene è per convenienza e raggione,
l'infinito è per absoluta necessità.
Elpino. L'infinito buono certamente è, ma è incorporeo.
Filoteo. In questo siamo concordanti, quanto a l'infinito
incorporeo. Ma che cosa fa che non sia convenientissimo il
buono, ente, corporeo infinito? O che repugna che l'infinito,
implicato nel simplicissimo ed individuo primo principio,
non venga esplicato
piú tosto in questo suo simulacro
infinito ed interminato, capacissimo de innumerabili mondi,